
Dopo la discesa della regalità dai cieli, la regalità fu a Eridu,
in Eridu Alulim divenne re,
egli regnò per 28800 anni.
Alalgar regnò per 36000anni. “Due” re;
essi regnarono per 64800 anni.
Poi Eridu cadde
E la regalità fu spostata a Bad-Tibira Divenne re a Bad-Tibira Enmenluanna; egli regnò per 43200anni. Enmengalanna regnò per 28800 anni. Dumuzi il pastore regnò per 36000anni.
“Tre” re essi regnarono 108000 anni.
Badti-bira cadde
E la regalità fu spostata a Larak.
A Larak, Ensipadzidanna regnò 28800 anni.
“Un” re ……. Egli regnò per 28800 anni.
Larak cadde
E la regalità fu spostata a Sippar. A Sippar Enmeduranna divenne re E governò per 21000 anni
.
Poi Sippar cadde
E la regalità fu spostata a Shuruppak.
Ubaratutu divenne re,egli governò per 18600 anni.
Un re …….. egli governò per 18600 anni.
In “Cinque” città “Otto”re,
essi regnarono per 241200 anni, Poi il Diluvio “travolse tutto”.
Questa è la fedele traduzione della tavoletta sumera a cui sarebbe giusto aggiungere la testimonianza dell’ultimo storico mesopotamico, il Beroso, il quale, scandalizzando i suoi contemporanei e non solo, trecento anni prima della nascita di Cristo, insisteva nel dire che prima del Diluvio la Mesopotamia fu governata da dieci re, di cui “otto” divini e due semidivini, l’ultimo fu Utnaphistim conosciuto con il nome di Noè, grazie ai passi biblici a lui dedicati.
Anche in questo caso il Beroso parlava di regni millenari incompatibili con la durata della vita terrestre. Arrivava a definire la lunghezza dei regni antecedenti il Diluvio paragonandola ad un arco di tempo pari a 432000 anni.
Intanto la cosa che mi colpiva in queste, che potevano anche essere leggende, era il loro riferimento numerico di chiaro stampo precessionale, ma come dicevo, per la prima volta la metrica delle Tre Ottave appariva nella storia umana anche se in modo forse leggendario. Lontano da una soluzione, il Labirinto non faceva che spingermi in tempi e testimonianze avvolte spesso da un alone mitico, mantenendo come unica costante il movimento assiale del nostro pianeta, ma il riferimento aquilano nascondeva molto di più.
Intanto è giusto sapere che Collemaggio, molto al di là dall’essere terminata, alla presenza di “Otto” vescovi, nel Giugno del “1288” si volle forzatamente inaugurare, ma soprattutto una delle iniziative volute e consumate nel breve papato di Celestino V, fu proprio l’istituzione della Porta Santa, alla presenza di “Otto” vescovi , nominati in quell’occasione, la quale da quel momento, come già accennato, veniva formalmente aperta durante la più importante occasione liturgica e religiosa dell’Aquila :la Perdonanza.
Piccolo particolare: la sua apertura, da allora, avviene il 28/8 di ogni anno e quindi, un riferimento pari alla “Nona” parte, in termini di anni, della Precessione degli Equinozi era tuttora presente in un rito religioso cristiano, ma con una picola differenza: la costante metrica aquilana era una mia piccola “riscoperta”.
Penso possiate immaginare la ridda di ipotesi che caoticamente si affacciavano nella mia mente, la prima fu: ma allora Celestino o chi per esso, conosceva il segreto del Labirinto e quindi della Precessione, era perciò al corrente della Lista dei RE, ma soprattutto, Celestino cosa sapeva di quella che sembra essere un’altra leggenda dei popoli della fertile mezza-luna, secondo cui gli Dei provenivano da un pianeta ben preciso, la cui orbita ogni “3600”(F.27) anni entrava nel sistema solare ponendo problemi gravitazionali piuttosto preoccupanti anche per il nostro pianeta?
Era forse questo il segreto del Labirinto, visto che il risultato dei diametri pari a 25,92 metri
sommato ai suoi Sette spazi divisori di 1,44 metri l’uno era pari a 25,92 + 10,08 = 36.00.