Ho scritto di Yoga per una rivista specializzata del settore. Non so se la cosa verrà pubblicata. Non lo nascondo, mi piacerebbe. Sarebbe una di quelle “perle” che da anni con pazienza metto insieme, nella speranza di veder finita una preziosa collana conoscitiva che comunque ora mi appare con più chiarezza.
Vi chiederete come e perché chi si occupa anche di Cerchi nel Grano, come me, possa dire la sua anche in un campo che nulla dovrebbe avere a che fare con uno pseudo- mistero collaudato come quello dei Crop.Ebbene la risposta è semplice. Io penso, che il sapere dei Cerchi è quello dell’Ottava quindi non mi stupisco affatto quando vedo l’ennesima sua applicazione millenaria.

Chi fa Yoga semplicemente applica i dettami di questo sapere per ottenere un percorso di avvicinamento a Dio attraverso un sistema fisico strutturato da “posizioni” ben precise. Certo la cosa è più complessa e affascinante se considerate che fare Yoga vuol dire anche, fare una vita Yogica, o almeno sforzarsi di farla attraverso tutti i suoi dettami spirituali, capaci di rivedere ogni nostra abitudine, comprese quelle alimentari.
Ma, e qui viene il bello, il sottoscritto, che con grande difficoltà farebbe a meno dei suoi “arrosticini”, può forse dare al suddetto mondo un momento di comprensione altro, utile, contemporaneamente, a più campi conoscitivi. Essenzialmente infatti chi interpreta questa scienza-spirituale, sa ,che 8 sono gli stadi dello yoga (Yama, Niyama, Asana, Pranayama, Pratyahara, Dharana, Dhyana, Samadhi) , guarda caso, di cui 4 estremamente fisici e 4 soprattutto mentali. Inoltre conosce un tipo di fisiologia Vedica per la quale il corpo umano risulterebbe attraversato da 72000 Nadi, che sostanzialmente rappresentano dei canali preposti alla conduzione di 4 tipi di energie (Prana, Apana ,Sapana Vyana) .
Ebbene questa quadriplice situazione energetica seguirà una canalizzazione ben precisa fatta esattamente da 3 (F1) Nadi principali (Ida Sushumna Pingala) poi, attraverso cuore e mente, tale circolazione verrà finalizzata da 7 centri energetici ben precisi, i celeberrimi Chakra (F2). Il tutto poi, verrà riassunto attraverso 108 posizioni Yogiche (F3) ben precise rappresentanti una summa altamente raffinata di atteggiamenti fisici, capaci, attraverso la giusta respirazione, di avvicinare, corpo, mente e anima umana, al divino.
Sostanzialmente il risultato ottenuto è lo stesso perseguito, mentalmente, da Giordano Bruno attraverso l’arte della memoria …immortale. (L’Uomo di DIO). Per chi mi conosce credo a questo punto sia estremamente semplice ritrovare in questo tipo di fisiologia la matrice numerica e frazionaria (3\4) del sapere dell’Ottava di cui mi occupo. Allora, vi domanderete perché essa appare nei campi di tutto il mondo e all’interno del corpo umano (F4)..orientale? Semplicemente perché la struttura creante dell’universo, di per se anche numerica, si ripete in modo frattale a tutti i livelli , quello fisico compreso e chi fa i cerchi semplicemente ….lo sa.
Non basta, vogliamo parlare dell’Agopuntura? Anche in questo caso il corpo umano è figlio di 4+4 meridiani “curiosi”, da cui prenderanno spunto i 12 organi principali a loro volta matrice dei 12 meridiani primari capaci di generare i 48 secondari. Nuovamente ci troviamo di fronte ad un sistema numerico che comunque, come la fisiologia Celeste, utilizza intervalli e riferimenti numerici appartenenti alla Precessione degli Equinozi. E Quindi? Quindi, essendo il sapere dell’OTTAVA la codifica della Creazione, fu, semplicemente “normale “ utilizzarla per meditare, curarsi, ricordare, pensare, sapere, scrivere, dipingere, costruire, scolpire e…..prevedere il futuro come l’ Ottuplice I Ching insegna. Allora qual è il problema, perché l’Ufficialità scientifica e culturale non prende seriamente un tale sapere e le sue poliedriche applicazioni? Direi che una delle motivazioni potrebbe essere il dover ammettere che soli……… non lo siamo mai stati. Per il resto è solo ….silenzio Michele Proclamato